Il vino a Castelfalfi è sapere antico. Il podere denominato I Soli è censito nel 1427, in un documento storico che narra le orgini di Castelfalfi e che vede una famiglia composta da otto persone produrre in quell’anno 10 barili di vino, olio e altri prodotti. Nella storia della nostra tenuta, il vino bianco prodotto a Castelfalfi emerge anche in fonti documentarie relativamente recenti, che ne testimoniamo una sua esportazione già alla fine dell’Ottocento in Cina: Antonio Biondi, allora signore di Castelfalfi, inviò nella regione dello Chen Si due fusti di vino bianco di circa 50 liltri.
Il vermentino Poggio I Soli è un vino bianco secco fresco e versatile. Dopo la raccolta, ogni fase della vinificazione mira al mantenimento e alla valorizzazione dei profumi più sottili ed eleganti. Dal colore giallo paglierino, al naso sprigiona un bouquet di frutta fresca e di macchia mediterranea, note di cedro, mandorla, salvia, rosmarino e fiori bianchi come il gelsomino. Al gusto risulta pieno ed equilibrato, sostenuto da una buona acidità e da un’elegante, ma convinta, sapidità. Si apprezza da giovane ma è capace di evolvere anche nel medio periodo.

Da una selezione delle nostre uve vermentino, nasce un vino simbolo di un territorio a confine con Firenze, Pisa e Volterra, in una piccola produzione di bottiglie numerate. Il podere Fonterinaldo è strettamente legato alla storia di Castelfalfi in quanto parte integrante del patrimonio di una delle famiglie più importanti che vissero in questo magico angolo della Toscana, i Caetani. Questa ricca famiglia locale, imparentata con Lorenzo De’Medici detto Il Magnifico, determinò le vicende di Castelfalfi nel corso dei secoli.
Da una zona della Toscana Centrale in cui convergono influenze dal mare, dalle colline circostanti e dalle vicine montagne, Fonterinaldo racchiude la massima essenza del nostro patrimonio territoriale. Dopo una macerazione a freddo di una notte, la fermentazione alcolica avviene per dieci giorni in anfora di cocciopesto e termina il processo con un affinamento nella barriccaia, dove il vino permane per circa quattro mesi. Giallo paglierino con riflessi dorati, al naso presenta note fruttate, di pesca bianca e scorza di limone, note erbacee di timo e un delicato sentore balsamico. In bocca è ampio e persistente ed è caratterizzato da un finale di mandorla tipica della varietà. Di ottima acidità e consistente sapidità, Fonterinaldo è predisposto ad un invecchiamento di medio e lungo periodo.

In prossimità della Valle del Carfalo, suggestiva area naturale scavata per milioni di anni dall‘omonimo torrente e che si estende per circa 220 ettari, si trova il podere Falecine, una terra storicamente abitata dalla ricca fauna selvatica presente a Castelfalfi. Da qui, le varietà sangiovese, syrah e merlot danno vita oggi ad un vino dal carattere moderno, un rosso leggero di grande eleganza. L’esposizione delle vigne a Nord permette infatti una maturazione più lenta delle uve e una migliore formazione degli aromi, consentendo di ottenere un grado di acidità maggiore e un’intensità di colore più tenue. Falecine è un vino rosso leggero, il cui gusto gioca sull’equilibrio e l’eleganza. La pressatura soffice delle uve e la macerazione delle bucce per un’ora a temperatura controllata conferiscono un singolare colore rosso rubino brillante. Al naso si fa apprezzare per il bouquet di profumi fruttati e floreali che ricordano la rosa, il glicine e piccoli frutti rossi come la fragolina di bosco e il lampone. In bocca è fresco e persistente, con un finale sapido e un retrogusto speziato.

Da una terra rigogliosa, ricca di biodiversità e di fauna selvatica, nasce Casiscala, un vino che incarna perfettamente uno dei principi cardine della nostra filosofia sostenibile. Questa terra fertile e viva è la fonte d’ispirazione per un prodotto che rispetta e valorizza l’ambiente. Ogni bottiglia di Casiscala racconta una storia di connessione profonda con la natura, riflettendo il nostro impegno a preservare e rigenerare questo prezioso ecosistema. Con ogni sorso, celebriamo la bellezza e la vitalità della nostra terra, impegnandoci a mantenerla intatta per le generazioni future.
Qui, le note fruttate del sangiovese incontrano le tipiche note speziate e vellutate del syrah. Dopo una fermentazione separata a temperatura controllata e con macerazione sulle bucce per circa dieci giorni, l’affinamento in acciaio e successivamente in bottiglia consente di raggiungere un perfetto equilibrio tra gli aromi. Dal colore rosso rubino intenso con leggeri riflessi violacei, questo vino presenta evidenti note di frutta fresca con sentori di bacche rosse e di frutti di bosco, che si sposano perfettamente con i richiami speziati della cannella e della liquirizia tipici del vitigno syrah. Al palato è morbido e rotondo, con un finale persistente e caratterizzato da tannini molto delicati che conferiscono al vino una grande piacevolezza.

Il nome Cappella del Lupo è legato ad una leggenda che racconta una vicenda accaduta nel bosco di Castelfalfi nel lontano 1792. Oggi, la strada che collega la vicina Montaione a Castelfalfi porta ancora il nome di Cappella del Lupo e una piccola edicola con un’immagine della Madonna lungo la strada ricorda il leggendario accaduto di quella notte di trecento anni fa.
La combinazione di diversi fattori pedoclimatici ci permette di ottenere un vino rosso con Cabernet Sauvignon e Merlot dal carattere unico e complesso. La ricchezza dei suoli in cui i due vitigni crescono si riflette nella grande struttura di questo vino, grazie alla simbiosi tra terreni freschi, clima mite e brezze mattutine provenienti dal mare. Il lungo periodo di affinamento in barrique di rovere francese dona complessità al bouquet, aumentandone la qualità organolettica e nobilitandone la trama tannica. Dal colore rosso rubino intenso con riflessi porpora in gioventù, presenta un bouquet complesso con eleganti note fruttate, tostate e speziate. L’incipit di frutta matura, con sentori di mirtillo, amarena sotto spirito e confettura di prugna, si arricchisce di piacevoli note di liquirizia, pepe bianco, tabacco e vaniglia sul finale. In bocca si presenta morbido e rotondo, con una persistenza aromatica che richiama la frutta matura e il legno.

Nel Poggio alla Fame il sangiovese rappresenta la massima espressione del territorio in cui ci troviamo, la Toscana centrale. Da un’attenta selezione delle uve del nostro vigneto più antico, a cui fa seguito una piccola produzione, nasce un vino autentico dal carattere elegante. Visivamente si presenta brillante, di colore rosso rubino con riflessi granato; al naso, intenso e complesso, con delicati sentori di frutta matura rossa e nera e con note floreali di viola. Il bouquet si arricchisce di note balsamiche, speziate e di tostatura, con aromi terziari tipici della lenta evoluzione in botte del Sangiovese. Il sapore ricco e deciso è enfatizzato da un elegante tannino dalla grana fine e da buona sapidità. Il Poggio alla Fame, da degustare giovane per godere dei sentori più freschi del sangiovese, è un vino dall’ottima acidità che lo rende perfetto anche per l’invecchiamento. La capacità di evolvere è quindi il fattore chiave che permette di apprezzare la complessità di questo vino, che si arricchisce col tempo di profumi più maturi ed evoluti.

Castelfalfi è sinonimo di abbondanza, una terra dove la generosità della natura si manifesta in ogni angolo. Da questa prosperità nasce il vino simbolo dell’azienda, Castelfalfi IGT Toscana Rosso: un vino che porta con sé i sapori, gli aromi e la storia millenaria di questa regione estremamente rigogliosa. Una perfetta espressione del nostro terroir. Castelfalfi è un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot, prodotto solo nelle annate migliori, quando la stagionalità pone i presupposti per un vino d’eccellenza. L’affinamento di 2 anni che si svolge per metà in anfora di cocciopesto e per l’altra metà in barrique, consente una lenta maturazione del vino, premessa di grande longevità. Il naso è ricco di sentori fruttati, maturi e in confettura, di cacao e foglia di tabacco e presenta intensi ricordi di legni e resine. Al palato è avvolgente e persistente, e insieme ad una buona mineralità, l’acidità spiccata contribuisce a dare corpo al vino; il tannino vellutato si integra con le morbidezze, rendendo questo vino complesso e armonico. Disponibile esclusivamente in azienda, il Castelfalfi è una gemma preziosa riservata ai nostri clienti più affezionati, che possono apprezzarne la complessità e la raffinatezza solamente visitando il luogo di produzione.

A Castelfalfi la produzione di Vin Santo è un richiamo alla tradizione. In passato, questo pregiato vino da dessert veniva prodotto presso
il castello di Castelfalfi, dove i grappoli venivano appesi per consentire un’ottimale disidratazione delle uve e relativa concentrazione degli zuccheri all‘interno degli acini. Una volta appassite, le uve venivano vinificate dentro ai tipici caratelli toscani ubicati nel castello. Castefalfi Vin Santo del Chianti DOC è un vino passito che proviene da uve trebbiano e malvasia, come vuole l’antica tradizione toscana. É il vino simbolo della convivialità e dell’ospitalità che evoca l’immagine della campagna, del mondo rurale e della famiglia. Dal colore ambrato con riflessi dorati, sprigiona dolci note di miele, di frutta e pasticceria secca come la mandorla e gli amaretti, unite a note agrumate di arancia candita. Al gusto è decisamente dolce ma grazie all’ottima acidità risulta ben equilibrato, armonico e vellutato. Ideale per accompagnare la pasticceria tipica toscana.